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Chi vive vede, chi viaggia vede oltre.

Colorado + Spring Break

Sono mesi e mesi che non scrivo un post sul blog ma, cerco di giustificarmi dicendo che non ho avuto molto tempo libero da passare a scrivere. 
Eccomi qua raccontare quel che è successo negli scorsi mesi.

17-20 Febbraio
Durante il President's Day Weekend, sono partita con mia sorella per il Colorado. Perché? Well, io e Lexi non avevamo mai imparato a sciare, perciò i suoi nonni si sono offerti di portarci in una delle più belle zone sciistiche per darci la possibilità di imparare. Abbiano passato solo 5 giorni in Colorado ma sono stati abbastanza per staccare un po’ dalla monotonia Washintoniana.
Il primo giorno sulla neve io e Lexi eravamo abbastanza tese (concordo con il fatto che a 17 anni è abbastanza tardi per imparare ma, meglio tardi che mai no?). Abbiamo avuto una lezione di gruppo dalle 10 di mattina alle 3 del pomeriggio. Non potete capire quanto mi sia divertita! Le basi che ci hanno dato non sono state difficili da apprendere e mi sentivo abbastanza pronta ad imparare di più. (Ho avuto anche l’occasione di affrontare la mia paure delle seggiovia ahah).
Il Day 2 siamo andate a sciare con il nonno e devo dire che per la sua età è un perfetto sciatore. Comunque, scendendo su questa pista la prima volta, devo ammettere di essermi spaventata e di essere finita sotto un albero perdendo gli scii. Poi però ho ripreso confidenza ed è andato tutto per il meglio. Non posso dire lo stesso della mia sorella, un po’ troppo agitata per sciare in tranquillita’. Ho i migliori video delle sue cadute.
Dopo avere passato la mattinata a sciare, siamo passati allo snow tubing dove, con una ciambella gonfiabile, si scivola su questa enorme collina ghiacciata. Ci sarò salita mino 20 volte per quanto era divertente. 
Tornate nella casa di montagna ci siamo dirette nella vasca idromassaggio all’aperto per riscaldarci e rilassarci sotto le stelle.
Il Day 3 siamo andate a Winter Park, uno dei piu belli resort che ci siano in Colorado. Sono stata tutta la giornata con la nonna di Lexi e lei con suo nonno. Marnie mi ha portata su una delle piste facile più alte. Il panorama era mozzafiato. Picchi innevati, nuvole a contatto con le cime, miriaidi di sciatori, mi sembrava di poter toccare il cielo. La parte che non mi è piaciuta? Scendere da quella montagna. Ero abbastanza stanca e le mie gambe hanno cominciato a cedere, pero’ sono riuscita a terminare la pista cadendo solo 2 volte.
L’ultimo giorno in Colorado, prima di prendere l’aereo per tornare a casa, abbiamo fatto un giro per Denver. Siamo stati in un parco che circonda un lago, ci siamo diretti verso il municipio, il museo d’arte ed altri importanti monumenti. Dopo aver mangiato un gelato, era tempo di dirigersi verso l’aereoporto.
E’ stato bellissimo avere la possibilita’ di esplorare un altro stato americano e sciare su montagne fantastiche.









1-9 Aprile
Parlando di esplorare nuovi posti, un’altra occasione si è presentata durante lo spring break. Il 1 Aprile sono partita con la mia host family per la Florida. Sembra da pazzi, lo ammetto, ma abbiamo passati tutti i 10 giorni che avevamo in parchi di divertimento: Seaworld, DinseyWorld, Universal Studios. Fortunatamente abbiamo avuto tempo anche per rilassarci in piscina, prendere il sole e mangiare gelato (my fav).
Giuro che non avrei mai voluto lasciare quello Stato, sole e caldo ogni giorno!!
Inoltre siamo state abbastanza fortunate da essere andate li il giorno in cui registravano The Tonight Show e abbiamo visto Jason Derulo cantare live!!














Winter break

Buon 2017!!

La winter break è finita da pochi giorni, e questo significa che sono tornata al ritmo di prima con la sveglia alle 6 e la stanchezza che mi trattiene a letto.


Le vacanze natalizie sono andate abbastanza bene! 

La Vigilia l'ho passata dagli zii di Lexi, dove ho avuto modo di conoscere le sue cugine. Siamo andati a casa loro in una città qui vicino, abbiamo cenato tutti insieme e giocato a giochi da tavolo. Stare insieme a loro mi ha fatto sentire ancora di più in famiglia, come se non fossi una exchange student. Tornate a casa quella sera, io e Lexi abbiamo aperto un regalo, ossia un pigiama che avremmo dovuto avere addosso il giorno seguente per scartare tutti i regali. 

Alle 7 di mattina, dopo che Lexi mi ha svegliato saltando sul mio letto, abbiamo iniziato a scartare i regali. 

Dopo esserci preparate, siamo saltate in macchina e siamo andata dalla nonna di Lexi per un pranzo natalizio. Tra altri regali, cibo abbondante, nuove conoscenze e giochi, abbiamo passato un grande natale.





Dicevano che questo sarebbe stato uno dei periodi più difficili da passare, poiché si è abituati a stare con la propria famiglia e i propri amici, in un modo del tutto diverso. 

Confermo che la mancanza si è sentita. Mi è mancato passare la Vigilia a casa mia con i parenti, mi è mancato scartare i regali con mia cugina come da piccole, preparare la lasagna con papà, rivedere tutti i miei cugini.

Ma passare questi giorni con diverse "tradizioni" mi ha fatto apprezzare di più quel che ho dall'altra parte del mondo e quello che ho qui.


Il Capodanno è andato un po' diversamente da come me lo aspettavo. Ho passato una semplice serata a casa di amici, giocando con "cards against humanity", guardando film, la "ball drop" di NY e i fuochi d'artificio a Seattle in TV. 


L'inizio dell'anno non è andato come immaginavo. Per motivi che non mi sento di scrivere, il primo di gennaio, la mia mente e il mio cuore erano completamente in Italia. È stata una delle giornate peggiori che abbia mai passato, a cui soluzione non c'era, se non stare vicino alla mia famiglia attraverso un telefono.


Cercando di farmi distrarre, la hmom mi ha portata al molo sul lago per fare la "Polar Bear Plunge" una challenge dove ci si tuffa nel lago il primo di gennaio. E così è stato. Assieme a degli amici di famiglia, mi sono tuffata nel lago gelato e sono uscita correndo per quanto facesse freddo. È stata un'esperienza abbastanza divertente, ma anche congelante.


Dopo alcuni giorni passati a dormire fino a tardi, guardare film natalizi, andare al cinema, a pattinare o al centro commerciale, non volevo più tornare a scuola, però mi è toccato, e non è stato poi così terribile. Essendo tutto diverso qui, nulla mi annoia.



Aggiungo che in questi giorni stiamo ospitando Breanna, una exchange student dall'Australia, per solo 10 giorni. È una ragazza simpaticissima e mi dispiace che passerà solo pochi giorni con noi. Sto già pensando di andarla a trovare in Australia..



Thanksgiving + Black Friday

Il famoso giorno del ringraziamento è finalmente arrivato. E, naturalmente, sono un pochino in ritardo nel parlarne...

Giovedì 24/11. La tavola era apparecchiata in modo inusuale e le diverse portate come tacchino, purè, stufato, pannocchie, pumpkin pie, peanut butter pie completavano il quadro.
Sono venuti a cena (3pm..) i fratelli di Lexi e la madre e il fratello della mia hmom e, tra chicchere e risate abbiamo festeggiato insieme questo grande giorno.
Nel tardo pomeriggio sono andata insieme a Lexi a casa di Taylor, e, assieme alla sua famiglia, abbiamo giocato con giochi da tavolo e, ovviamente, mangiato altri dolci.




Premetto che è stato strano passare un giorno festivo con tutta un'altra famiglia, le differenze si vedono e si sentono, ma nulla di negativo. Mi sono sentita ancora di più parte di questa famiglia, di questo posto, di questa vita.
Il mio primo thanksgiving è stato fantastico e mi ha concesso di ingrassare altri kili! Grazie America!

La giornata non è finita qui. Il Black Friday ci stava aspettando!
Un giorno di solo shopping sfrenato.
Di solito, qui, ci sono pazzesche file di attesa per entrare nei negozi che hanno super offerte ed iniziano dalla mezzanotte di giovedì, se non qualche ora prima. Gente accampata, con coperte e cuscini, aspetta le prime ore del mattino per fare compre. Aggiungo solo che è una cosa pazzesca, nel vero senso della parola.

Non essendo tanto in vena di accamparsi, alle 10 di sera, io, Lexi, due amiche e il fratello di Taylor siamo andati al Mall.
Già a quell'ora non si riusciva a camminare per i corridoi del centro commerciale: i negozi erano strapieni, c'erano file alla casse ed ai camerini che non finivano più!
È stata la prima volta che sono andata a fare shopping alle 10 di sera, è stato stancante ma allo stesso tempo divertente.
Tra Black Friday e Cyber Monday non so dove ho speso di più...

Ma fermi tutti!
Ora si va verso la mia festività preferita..
-20 a Natale!!!

Halloween

Una delle cose più belle dell'exchange year è passare tutte le festività in un modo diverso da quello a cui si è abituati. 


Io adoro Halloween. (Anche se è un po' tardi per parlarne) È sempre stata una delle mie festività preferite. E qui l'aria che respira è nettamente diversa, se non migliore. 

Già da iniziò Ottobre le case vengono decorate con ragnatele, ragni, zucche, fantasmi, ossa, tombe, luci colorate e così via. È bellissimo passare tra le strade del vicinato e vedere quanto impegno ci si dedichi per creare la giusta atmosfera.


Durante tutto il mese, ci sono diverse attività, che terminano con l'arrivo di Halloween.

Pumpkin patch: in un campo immenso di zucche in una fattoria, si va alla ricerca della zucca perfetta da intagliare. 

Corn maze: Si entra in un labirinto di grano e si cerca di trovare l'uscita, cosa difficilissima (almeno per me). Sono andata con delle amiche in un corn maze, e assieme ad altri ragazzi abbiamo fatto a gara per chi riuscisse a trovare l'uscita per primo. È stato divertente, ma con la pioggia ed il fango era quasi impossibile camminare o cercare di non cadere.

Hunted maze/forest: Durante la sera, alcuni corn mazes si trasformano in spaventosi labirinti. Camminando lungo un percorso, si viene spaventati da clown, persone con motoseghe, mostri e così via. 

Hunted house: la gente si sbizzarrisce a tramutare la propria casa in una casa stregata, per chi ama il terrore è un'attività perfetta.

Carving pumpkins: un'altra classica attività è intagliare la zucca con forme o facce mostruose e originali. Sono soddisfatta della mia zucca, non ne intagliavo una da quando ero bambina.

Decorare i biscotti: non so se si possa considerare un'attivita divertente, ma si usa molto fare i biscotti con forme inusuali e decorarli in tema Halloween.


Poi, quando arriva il 31 ottobre, si prepara un grande ciotola piena di caramelle da dare ai bimbi che bussano ad ogni casa. 


Naturalmente, dovendo vivere la vita americana al 100%, insieme a degli amici mi sono travestita e sono andata nel mio vicinato a fare Trick or Treats.

È stato come immergersi in un film, giuro. Bimbi e ragazzi che corrono da una parte all'altra della strada, case spaventose, decorazioni in tutti i giardini, caramelle a volontà, costumi originali.

Poi con la giusta compagnia è stato uno dei giorni più belli che abbia mai passato qui!








Homecoming week

L'homecoming è uno dei tanti eventi che ti fanno immergere nei film americani. 

È una settimana organizzata per dare il benvenuto agli studenti. Ogni giorno c'è un tema diverso da seguire per quanto riguarda l'abbigliamento, la scuola viene decorata con cartelloni inerenti ai temi, il venerdì c'è un'assemblea dove vengono eletti la regina e il re.
Il sabato, per concludere la settimana, vi è un ballo studentesco.

Nella mia scuola il Lunedì è stato Pajama Day: la maggior parte di ragazzi, compresa me, indossava il comodo pigiama e delle pantofole a scuola. Io ed il mio pigiama di Minnie e Topolino eravamo all'altezza della situazione.
Martedì è stato Space/Neon Day. Non c'era qualcuno che non indossava qualcosa che non saltasse all'occhio. Calzini, cappelli, t-shirt fluo, leggings con motivo spaziale e così via.
Mercoledì è stato Western Day. Le camicie di flanella a scacchi, i cappelli di paglia, le giacche con le frange e gli stivali da cavallerizzo sono spuntati nuovamente dall'armadio di quasi ogni studente.
Giovedi è stato Twin day, come si può capire, tutti vestiti come se un amico fosse il proprio gemello.
E Venerdì è stato Class Colors Day, ossia i sophomores vestiti di giallo, i juniors di viola ed i seniors di nero. 



Il venerdì c'è stata un'assemblea scolastica con tema "Toy Story". Alcuni ragazzi hanno messo in scena, in modo ironico, alcuni pezzi del film. E per concludere, hanno presentato il "principe" e la "principessa" sophomore, juniors, seniors dell'homecoming, e hanno eletto il "re" e la "regina" seniors.

Nel pomeriggio c'è stata la partita di football, caratterizzata dalla corsa con il pollo durante il break. Si, sul campo di atletica, tutti noi seniors abbiamo corso insieme ad una statua di un pollo trasportata da un trattore. 

Poi è arrivato l'atteso Sabato. 
Tutti eravamo nel mezzo dei preparativi per la festa, quando, sfortunatamente, la preside ha annunciato che a causa della tempesta in arrivo (che mai si è fatta vedere) l'homecoming sarebbe stato posticipato.
Questo non ha abbattuto me, la mia hsister e le nostre amiche, poiché abbiamo scattato lo stesso alcune foto-ricordo e siamo andati tutti a casa di amici per passare la serata insieme.

Il ballo è stato spostato a Sabato 29/10, e dopo altre foto e cena ad un ristorante, il fatidico sogno del ballo scolastico si è realizzato. 
La scuola decorata di blu e argento, con stelle che riportavano i nomi di ogni seniors, cibo e posti a sedere da una parte, pista da ballo con dj dall'altra. Gruppetti di ragazzi e ragazze che ballavano assieme, amici, fidanzati. Le canzoni lente, quelle hip hop, rock e quelle uscite prima che nascessi. 
Era come nei film, giuro.
Naturalmente non è come in Italia, la festa è durata dalle 8 di sera a mezzanotte. 
Poiché dopo, di solito, si usa fare qualcosa di divertente con gli amici. 
Così sono andata a dormire a casa di due amiche. Gelato, pasticcini, biscotti e film, per concludere la serata con qualche kilo in più.

La Scuola Americana

Ci sono innumerevoli differenze tra l'America e l'Italia, e quando dico "innumerevoli", credetemi. 

Un esempio è la Scuola.


Frequento la "Lake Stevens High School", un grande ed immensa scuola, che comprende il 10th (Sophomore), 11th (Junior) e 12th (Senior) grado scolastico.

La prima campanella suona alle 7.30 AM, poi quattro rintocchi alle 7.34 e alle 7.35 la campanella che da l'inizio alla lezione. 

Ogni studente ha 6 periodi (che hanno una durata semestrale o annuale) e una pausa di 30 minuti per il pranzo. 

Nel mio 1st Period ho Algebra 3, lezione di matematica con un simpatico prof sulla sessantina, nonché mio coach di cross country. 

2nd period ho World Literature, classe abbastanza difficile poiché bisogna leggere testi in inglese antico, ma c'è mia sorella e la sua migliore amica che sono sempre disposte ad aiutarmi se ne ho bisogno. Inoltre durante questa ora, al suono della campanella, tutti in piedi rivolti verso la bandiera americana (presente in ogni classe) per il Pledge of Allegiance, il "saluto" alla bandiera. 

3rd period ho CAI (Contemporary American Issues), classe che all'inizio odiavo per i termini assurdi da comprendere e che adesso adoro per la simpatia del professore e per l'interesse che mi suscitano gli argomenti contemporanei che trattiamo.

4th period ho Journalism, una dolcissima professoressa che valuta i nostri articoli e ci da "consigli" per scrivere il giornalino scolastico. Abbiamo compiti diversi, ad esempio io ho scelto di essere la fotografa, ma tutti dobbiamo scrivere almeno un articolo a nostra scelta.

Questo periodo per alcuni di noi si divide a metà poiché abbiamo la seconda pausa pranzo (ovviamente alle 11.15 di mattina...). Essendo tanti alunni nella scuola, ci sono 3 pause pranzo, che vanno a seconda del professore che si ha nel quarto periodo (non so come spiegarlo in un miglior modo, è stato difficile da capire anche per me all'inzio).

Poi 5th period ho Spanish 5, lezione abbastanza semplice con un prof. argentino, dove mi sento "grande" poiché sono l'unica Senior e avvantaggiata poiché questa lingua non differisce troppo dall'italiano, ma tanto dall'inglese.

Per finire c'è il 6th period in cui ho Aerobic Fitness, un ramo della solita educazione fisica, dove ogni giorno della settimana si fa qualcosa di diverso. Ad esempio lunedì ho yoga, martedì corsa attorno la scuola, mercoledì nuoto (si, c'è una piscina olimpionica riscaldata nella scuola), giovedì pilates e venerdì corsa sul campo di atletica.

La scuola termina alle 2.15 PM, ma la sottoscritta rimane a scuola per l'allenamento di cross country che inizia alle 2.45 e termina alle 4.30/5.

Qui non si va a scuola il Sabato, e non è finta qui: il Venerdì si esce SEMPRE alle 12.50, quindi le lezioni invece che durare 1 ora, durano 45 minuti. 


Questo programma si conclude a gennaio con i Finals (esami) di ogni materia. Dopo di che inizia il secondo semestre.


Parlando di come vengono valutati gli alunni, ogni professore ha una propria tipologia; di solito si fanno quizzes per vedere se tutti hanno capito di cosa tratta il capitolo, e un test alla fine di esso.

Poi c'è un voto per i compiti svolti a casa, per l'impegno/lavoro giornaliero a scuola, i dibattiti e la partecipazione in classe.

Come tutti sanno (suppongo), nelle scuole americane il sistema di valutazione va dalla A alla F, poi ogni scuola/professore decide quale percentuale attribuire ad ogni lettera.


Una delle caratteristiche positive di questa tipologia di scuola è la possibilità di scegliere alcune delle materie da studiare.

Ci sono materie che vengono imposte, a seconda dell'anno che si frequenta. Nel mio caso, ad esempio, devo fare Inglese e Storia, ma ho 4 materie libere che posso scegliere a mio piacimento.

Questa modalità la considero più che giusta, perché i ragazzi sono spinti a studiare cose che sono di loro interesse e si iniziare a capire cosa si vuole intraprendere nel percorso universitario.


La scuola americana, per quanto mi riguarda, è fornita da tutti i punti di vista: le classi hanno lavagne multimediali, sono decorate e colorate, con riscaldamento o aria condizionata, banchi puliti con sedia incorporata. I bagni sono puliti e si, la carta igienica c'è sempre. Ogni studente ha un computer, da restituire alla fine dell'anno, su cui può studiare sia a scuola che a casa. Ci sono due palestre per motoria, uno spogliatoio con armadietti, una palestra per il Wrestling, campi da tennis, da softball e baseball, football e atletica, una piscina, una cycling room, un auditorio per gli spettacoli teatrali, una mensa, una biblioteca, innumerevoli uffici, e forse altri posti di cui io non ne sono a conoscenza.


E se ve lo state chiedendo, purtroppo no, non ho un armadietto.  

Come si vede nei soliti film americani, anche la mia scuola ha armadietti, ma nessuno li usa poiché si hanno solo 4 minuti per cambiare classe e sono "passati di moda".


Come potete ben capire, la scuola americana è totalmente differente da quella italiana, e potrei persino dire che preferisco il modello statunitense, così sfarzoso e fornito, che da modo allo studente di studiare, di fare attività sportiva e di avere una vita sociale.

Con sincerità, però, il livello del metodo di insegnamento, della difficoltà e della cultura che la scuola italiana ha, è insostituibile.


Ora come ora, però, lasciatemi qui, mi voglio godere quello statunitense!










Ministay NY + first week

Il 31 Agosto 2016 inizia la prima parte della mia avventura.


Ore 4.00 del mattino, Mamma, Papà, io e mia cugina ci dirigiamo verso l'aeroporto di Roma.

Al terminal (che per trovarlo ci abbiamo impiegato anni), dove ho incontrato gli altri ragazzi Wep, ci danno tutti il necessario per partire.

Così, dopo un triste saluto alla mia famiglia, insieme ad altri 9 exchange, salgo sull'aereo diretto a New York.  Arrivati dopo 9 lunghe ore di volo, solo in 5 abbiamo dovuto aspettare il gruppo di Milano, le ragazze del Belgio e della Francia che sarebbero dovute arrivare poco dopo noi.

Eravamo l'ultimo gruppo a fare la "NewYork Trip" e in totale eravamo 14. 

Pochi, ma buoni!


In solo 3 giorni mi sono innamorata della Grande Mela.

Abbiamo visitato Times Square, the Grand Central Station, Top of the Rock, 5th Avenue, Central Park, Harlem, Flatiron Building, Brooklyn Bridge, Wall Street e la Statua della Libertà (spero di non aver dimenticato qualcosa).

Non vi descriverò tutti questi posti, perché per capire la bellezza dovete prendere un aereo e precipitarvici.




Posso dire che è stata una delle gite più belle che io abbia mai fatto, sia per cosa abbiamo visitato sia per le persone che ho conosciuto!



L'ultimo sera ci hanno dato un biglietto con scritto il nostro appuntamento nel "lobby" per andare all'aeroporto.

Per fortuna siamo quasi tutti partiti alle 3.15 di mattina, e ci siamo salutati prima di dirigerci verso il proprio gate.

Il viaggio in aereo e l'ansia pre-incontro hostfamily l'ho condivisa (per mia fortuna) insieme a Francesca e Giulia, due ragazze che sono nel mio stesso stato e che sono fantastiche!


L'aereo atterra alle 9.15 locali, accolte dalla tipica pioggia dello stato di Washington, andiamo a prendere le nostre valige e vedo la mia hmom e la hsister correre verso di me con un cartello che mi dava il benvenuto, le adoro!




Così è iniziata la mia vera e propria esperienza.


Il primo giorno sono andata insieme alla mia hsister alla "fair state" (Luna Park) e, nonostante mi stessi divertendo, mi sentivo fuori luogo e avevo un po' di nostalgia di casa. 

Poi ci ho dormito sopra, l'umore è salito alla grande ed ho capito che stavo iniziando a vivere una grande esperienza, difficile, ma fantastica.




Nei giorni seguenti sono andata a scuola per scegliere le materie da studiare quest'anno, e per fare un giro "turistico" della struttura (per evitare di perdermi il primo giorno).

Abbiamo acceso un falò dietro casa, con tanto di musica e S'mores (biscotti, cioccolata e marshmallows).


E poi il primo giorno di scuola. 

Devo essere sincera, mi sono sentita spaesata, catapultata all'improvviso in un'altra realtà.. ma l'ambiente è fantastico, le persone sono gentilissime e disponibili, ed era ancora il primo giorno per porre conclusioni affrettate, poiché ora va nettamente meglio.


Ho iniziato cross country e solo le mie gambe ed i miei piedi sanno quanto è dura. Devo abituarmi a correre così tanti "miles".


Il Venerdì c'è stata la Senior sunset picture: noi senior ci siamo ritrovati alle 6.30 AM vicino al lago per fare una foto, tutti insieme, all'alba. 

Poi prima assemblea scolastica, che sembrava più uno spettacolo teatrale tra musica e interpretazione del film High School Musical.

E per finire la mia prima partita di Football: tutti portavamo vestiti dei colori della scuola, avevamo glitter sulla faccia, bandane, pon pon, e così via. Decorati come alberi di Natale per tifare la nostra squadra, che ha vinto con un grande distacco dalla squadra avversaria (non che io abbia capito qualcosa di come funzionino le partite).




Il weekend è iniziato con il suono della sveglia alle 7 del mattino, poiché ho avuto la prima "gara" di cross country, (non vi dico quanto mi sono classificata che sennò ridereste per troppo tempo), poi barbecue e la sera "rock-n-bowl": sono andata a giocare a bowling a ritmo di rock insieme alla mia hsister ed altre amiche.

E domenica è stata la volta di provare il kayak!




Per concludere il racconto della mia prima settimana, voglio scrivere che si capisce quanto questa esperienza sia immensa sin dai primi giorni, ed anche se può sembrare tutto difficile, bisogna andare avanti e superare ogni ostacolo, passo dopo passo!


Dopo tutto "life is a climb, but the view is great".